In Italia si verificano oltre 3 milioni di infortuni in casa ogni anno. Mentre il numero di incidenti sul lavoro si riduce sensibilmente, -25,5% nel primo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 (dati Inail), anche se desta preoccupazione l’incremento dei decessi in particolare nel Nord-Ovest (da 49 a 60 casi, +9 in Piemonte), restano stabili quelli tra le mura domestiche.
I più recenti rilevamenti Istat evidenziano che il 70,4% di tutti gli incidenti domestici coinvolge una donna e il 36% riguarda persone con più di 65 anni. Non è semplice individuare le ragioni alla base di quella che si delinea come una vera e propria emergenza sociale (8mila incidenti all’anno sono mortali). Certamente l’incremento dello smart working riequilibra il rapporto tra incidenti sul lavoro e quelli in casa, ma un fattore chiave è la sottovalutazione: la casa, infatti, non è percepita come un luogo a rischio e, invece, analizzando il report di Istat emergono i fattori di rischio:
54,8% cadute
20,2% ferite da taglio o punta
21,2% ustioni
13% urti o schiacciamenti
Scendendo ancora più nel dettaglio emerge che le cadute degli anziani ultrasessantacinquenni sono responsabili dei due terzi di tutte le morti per incidente domestico. Si tenga presente che l’incidenza delle cadute per gli over 65 è del 76,9%, percentuale che sale all’81% nel caso di donne con più di 75 anni.
Il Censis riferisce anche le principali casistiche di caduta, quella su pavimenti e scale, che avvengono soprattutto in cucina, soggiorno, camera da letto e bagno, oltre a rivelare che il 6% degli infortuni domestici sono originati da cause elettriche che in un caso su dieci genera un incendio.
L’Istituto Superiore di Sanità individua le caratteristiche delle lesioni: le fratture del polso si verificano quando si cade appoggiandosi a terra con la mano, le fratture dell’anca si verificano tipicamente quando si cade sul lato, mentre le cadute all’indietro sui glutei più raramente portano a fratture. E’ significativo che le fratture dell’anca aumentino proporzionalmente all’età: il rallentamento dei riflessi riduce la capacità di attutire la caduta poggiando le mani.
Ancora una volta emerge la necessità di elevare la cultura della salute e della sicurezza in ogni luogo di vita e di lavoro. Occorre prevenire, assumere comportamenti in tutela della propria salute e di quella dei propri cari (il 4,5% degli incidenti coinvolge bambini sotto i 5 anni), ma anche pensare a strumenti per fronteggiare le conseguenze di un infortunio… non solo se si appartiene alla categorie più a rischio, donne e over 65.
Contatta i nostri Professionisti del Capitale Umano e scopri con loro come personalizzare la polizza Infortuni Premium 2.0, che ti protegge dalle conseguenze di infortuni in casa, sul lavoro e nel tempo libero, o tra le opzioni di Infortuni SMART estendendo le coperture anche al nucleo familiare.
Riflettici… perché proteggi la tua auto con un’assicurazione e non te stesso? Mettiti al primo posto, sempre.
Questo sito può trattare i dati personali dell’utente attraverso l’utilizzo dei cosiddetti cookies
che potrebbero consentire l’identificazione dell’utente o del terminale.
Per saperne di più̀ o negare
il consenso a tutti o ad alcuni cookies è possibile Cliccare qui.
Accetta i cookie prima di utilizzare il sito.